Riserva dello Zingaro, tra mare e natura da esplorare

Tra le tappe da non perdere nella tua vacanza a Castelluzzo e dintorni con hotel Trigrana c’è sicuramente la Riserva Naturale dello Zingaro. Un’oasi di natura nata per volontà degli abitanti della zona e aperta ai visitatori per tantissime attività. Scopri tutto quello che c’è da sapere in questo approfondimento.
Storia della riserva dello zingaro
Nel 1980, a seguito di lavori che prevedevano la costruzione di una strada litoranea che collegasse San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo, una partecipatissima marcia fu organizzata per contrastare la decisione del governo regionale di proseguire con la demolizione del paesaggio di questo bellissimo tratto di costa. Grazie a quella manifestazione ambientalista i 7 km incontaminati di questa area furono trasformati in riserva naturale regionale nel 1981. Adesso nella Riserva è possibile passeggiare, praticare sport e godere della bellezza del mare nelle 7 piccole e affascinanti calette sulla costa.
Le cale della riserva
Le spiaggette della riserva dello Zingaro son tutte costituite da piccoli e bianchi ciottoli che ricoprono anche il fondale. Questa caratteristica fa risaltare il colore azzurro del mare nel quale puoi tuffarti visitandole una per una.
Entrando dall’ingresso di San Vito Lo Capo le cale si presentano in questo ordine:
- Cala Tonnarella dell’Uzzo: la più grande e frequentata perché è la più vicina all’ingresso nord con un bellissimo mare azzurro.
- Cala dell’Uzzo: dal nome della grotta preistorica nei dintorni, ancora facile da raggiungere a 2 km dall’ingresso. Lì vicino è presente il Museo della civiltà contadina.
- Cala Marinella: molto piccola e selvaggia, perfetta per chi ama fare snorkeling.
- Cala Berretta: al centro della riserva, per questo riservata e poco frequentata con la sua spiaggia di ghiaia.
- Cala della Disa: formata da due piccole conche ricoperte da spiaggette di ciottoli e riparate da alte rocce. Il fondale e basso e facilmente praticabile.
- Cala del Varo: poco lontano dall’ingresso sud di Castellammare del Golfo, è raggiungibile solo via mare attraverso un’escursione in barca o in gommone.
- Cala Capreria: la prima cala che incontrerete entrando da sud, adatta anche ai bambini e abbastanza ampia.
Attività da svolgere nella riserva dello Zingaro
Il modo più semplice per vivere la bellezza della Riserva dello zingaro è quella di trascorrere una giornata all’insegna del sole e del mare. Puoi raggiungere le prime cale dall’ingresso di San Vito Lo Capo percorrendo a piedi un paio di chilometri al massimo. Nella Riserva non è possibile introdurre ombrelloni o altra attrezzatura da campeggio per cui munisciti di un cappello e molta acqua per affrontare il percorso e le ore più calde.
Se invece sei un appassionato di trekking naturalistico, la Riserva dello Zingaro si snoda per 7km con sentieri immersi tra le palme e la vegetazione della costa. Scoprirai così gli antichi rifugi dedicati ai viaggiatori come Borgo Cusenza e potrai visitare i musei all’interno della riserva. Ti consigliamo di organizzare le tue passeggiate di trekking nella riserva dello Zingaro in primavera o in autunno per goderti la natura a temperature miti e piacevoli.
Se invece vuoi goderti la natura della Riserva dal mare scegli tra le tantissime escursioni in barca in partenza dal porto di San Vito Lo Capo. Scoprirai la Riserva da una prospettiva inedita, sostando nelle cale più belle e lontano dalla folla delle spiaggette. Nel tuo percorso in mare potrai raggiunge facilmente anche i faraglioni di Scopello.
Come raggiungere la riserva
Puoi raggiungere la Riserva naturale dello Zingaro percorrendo la strada che porta a San Vito lo Capo. Supera il paese e prosegui verso est, oltre la Tonnara del secco. Quando la strada si interromperà sarai vicino all’ingresso della riserva e dovrai lasciare la macchina nel parcheggio o nei dintorni. Per accedere alla riserva dello Zingaro pagherai un biglietto di ingresso.